Opencity: una piattaforma conforme alle normative
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Permette alle amministrazioni pubbliche di presentarsi con un sito web conforme alle normative vigenti, accessibile e aderente alle linee guida del Team Digitale per i siti web delle pubbliche amministrazioni (vedi la sezione “normative di riferimento”).
La piattaforma OpenCity, sviluppata da Opencontent e rilasciata interamente con licenza Open Source, è già utilizzata da oltre 250 enti locali e società pubbliche per gestire i canali digitali di un ente pubblico; si tratta di uno strumento molto flessibile, esito di un’intensa attività di co-progettazione con amministratori locali, funzionari e dirigenti del settore pubblico, che permette di ripensare la comunicazione multi-canale con il cittadino e le modalità di progettazione dei servizi in una chiave innovativa, partecipativa, trasparente e moderna.
OpenCity rientra negli esempi virtuosi di adozione delle nuove Linee Guida di design per i servizi web della PA (versione 2019.2) pubblicate da AgID:
Esempi di Pubbliche Amministrazioni virtuose, che hanno scelto di adottare le linee guida e di condividere il codice sorgente utilizzato per la realizzazione dei propri siti così come previsto dall’art. 69 del Codice dell’Amministrazione Digitale: https://italia.github.io/design-comuni-prototipi/it/esempi.html
con particolare specializzazione sui siti web per i comuni:
Design dei siti web dei Comuni italiani
https://docs.italia.it/italia/designers-italia/design-comuni-docs/it/stabile/
La piattaforma dispone di una serie di moduli indipendenti tra loro, ma interoperabili, chiamati anche “micro-servizi”[1], che vengono forniti in modalità As A Service (SaaS) e che possono essere attivati in tempi diversi a seconda delle priorità o delle necessità organizzative dell’ente che li adotta.
OpenCity rispetta la normativa vigente in materia di accessibilità dei siti web, oltre che le buone pratiche inerenti alla ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Dal punto di vista della presentazione dei contenuti, la scelta è quella di utilizzare un design responsivo (che si adatta alla dimensione dello strumento utilizzato per navigare il sito) caratterizzato da un approccio di tipo mobile-first, che pone, cioè, il focus sui dispositivi mobili.
Secondo le nuove Linee Guida di design per i servizi web della PA (versione 2019.2) ed il KIT per i comuni, messi a punto dal Team per la Trasformazione Digitale, il sito web istituzionale dell’ente acquista una finalità completamente nuova, focalizzandosi sulla promozione dei servizi al cittadino e sull’erogazione dei servizi digitali. Il sito quindi si compone di due parti principali:
un’area pubblica, tra le altre informazioni spicca la sezione dedicata ai “servizi pubblici”; la struttura ad albero del sito è prestabilita, caratterizzata da tipologie di contenuto standard
un’area personale, all’interno della quale il cittadino che si autentica con SPID può prendere visione dei messaggi a lui riservati, delle pratiche in corso con il relativo stato di avanzamento, dei documenti che la PA decide di porre alla sua attenzione; a partire da quest’area, il cittadino può avviare le proprie istanze.
Il percorso del cittadino, secondo il design pattern definito dal Team Digitale