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Le principali tipologie (classi) di contenuto disponibili In OpenCity sono le seguenti:
Nome della classe
Descrizione
Area amministrativa
Struttura organizzativa interna che accorpa più servizi
Argomento
Tematica trasversale a tutti i contenuti del sito
Avviso - Notizia - Comunicato
Format che consente di pubblicare una notizia, un comunicato stampa, un avviso
Dipendente
Persona che lavora per l'organizzazione pubblica, con contratto da dipendente
Documento
Qualsiasi tipo di documentazione prodotta dall'ente o da esso pubblicata all'interno dei propri canali digitali; ciascun file allegato deve essere accompagnato da opportuni metadati
Evento
Un evento di interesse pubblico
Immagine
File immagine e relativi metadati
Luogo
Punto di interesse per il cittadino o per il turista: ad esempio chiesa, percorso ciclabile, panorama, ...
Orario/Intervallo di tempo
Rappresenta un intervallo temporale, come gli orari di apertura di un ufficio
Organizzazione privata
Un'organizzazione privata ufficialmente registrata presso un registro nazionale (registro imprese) o al registro delle associazioni
Organizzazione pubblica
Una pubblica amministrazione e qualsiasi altra organizzazione di natura pubblica, registrata presso l'Indice della PA (IPA)
Pagina del sito
Contenitore che consente di raggruppare una o più tipologie di contenuti
Politico
Profilo pubblico di un amministratore locale
Punto di contatto on-line
Raggruppa un insieme di tipi di canali di contatto, come email, social network, siti web, ma anche telefono e fax
Ruolo di una persona nel tempo
Rappresentazione di un ruolo di un dipendente o di un politico associato ad un intervallo temporale determinato
Servizio pubblico
Scheda di presentazione del servizio ai cittadini. Per servizio pubblico si intende qualsiasi atto obbligatorio o discrezionale espletato da una pubblica amministrazione (o per conto di una pubblica amministrazione) nei confronti di cittadini, imprese/professionisti.
Soggetto / Organo politico
Organo di indirizzo politico-amministrativo che definisce gli obiettivi e i programmi da attivare
Ufficio
Un ufficio dell'organizzazione; nell'ambito delle organizzazioni pubbliche è anche detto unità organizzativa o struttura
Ogni classe di contenuto è composta da una serie di campi (detti attributi) che rappresenta le singole caratteristiche di quella tipologia di contenuto. Gli attributi vanno compilati in fase di creazione e/o modifica dei contenuti: le interfacce di creazione e modifica di un contenuto sono basate sugli attributi specifici di ogni classe di contenuto.
Ad esempio, la classe di contenuto Avviso - Notizia - Comunicato contiene attributi come:
Titolo
Breve descrizione
Immagini
Data di pubblicazione
Corpo della news
…
Gli attributi possono essere di tipo diverso. I più semplici sono testo semplice, testo formattato, ma ci sono tipi più complessi, come ad esempio date, oppure attributi di tipo relazione oggetti: questo tipo di attributo consente di mettere in relazione tra di loro degli oggetti: nel caso della classe di contenuto Avviso - Notizia - Comunicato, ad esempio, uno degli attributi si chiama A cura di: serve per indicare l’ufficio responsabile del contenuto. In fase di compilazione in quel campo non si scriverà il nome dell’ufficio, ma si cercherà tra gli oggetti di classe “Ufficio” già censiti all’interno del sistema, per selezionare quello che rappresenta l’ufficio responsabile del contenuto di quella notizia.
Una menzione particolare va fatta per la classe Ruolo (ruolo di una persona nel tempo). Questa classe rappresenta la relazione tra una persona e una struttura. In particolare, serve per:
specificare il ruolo di un Politico nei confronti di un Organo Politico. Ad esempio
Politico
Nome del ruolo
Organo Politico
Roberto Bianchi
Presidente
Consiglio Comunale
Specificare il ruolo di un dipendente nei confronti di un Ufficio (o area amministrativa)
Dipendente
Nome del ruolo
Ufficio
Milena Tiribocchi
Responsabile
Ufficio personale
ⓘ Un sistema per la mappatura della realtà
Le classi di contenuto servono per avere una mappatura quasi uno a uno tra contenuti del sistema web e la realtà. Questo presenta numerosi vantaggi, come ad esempio la facilità di organizzare ricerche mirate (solo su determinate tipologie di contenuto) o l’esportazione dei contenuti in formato Open Data.
Uno dei vantaggi di questo approccio alla gestione dei contenuti è che le informazioni vengono salvate e mantenute in un unico punto. Si pensi ad esempio ad un numero di telefono: esso è salvato in un oggetto di tipo Punto di contatto. Quando viene pubblicato un contenuto e si vuole indicare una modalità per richiedere maggiori informazioni, anziché scrivere un numero di telefono direttamente nel testo, viene inserito un link verso il punto di contatto che detiene l’informazione. Se il numero di telefono cambia, non è necessario eseguire un tedioso “trova e sostituisci” all’interno dei contenuti del sito, ma basta aggiornare i contenuti del punto di contatto.
Solo alcune tipologie di oggetti sono configurate per poter essere “contenitori” di altri oggetti. Ad esempio, è possibile creare oggetti di tipo Immagine sotto un oggetto di tipo Galleria immagini, ma non è possibile farlo sotto un oggetto “Dipendente”, o “Ufficio”.
Il contenuto Dataset che permette di generare una tabella è un modulo aggiuntivo attivabile su richiesta
Per creare un nuovo Dataset (tabella) , è necessario:
Navigare nel contenitore dei Documenti e dati
Cliccare su Dataset nella lista Tutti i Documenti e dati sulla destra
Dalla barra degli strumenti, selezionare la voce “Dataset”, per poi fare click sul pulsante “Crea”.
Si aprirà l’interfaccia di creazione di un nuovo servizio. La compilazione è guidata, nel senso che per ogni attributo viene presentata una descrizione che spiega cosa va inserito.
Gli attributi da compilare sono suddivisi in “Contenuti principali” (1) e “Meta” (2).
Interfaccia di inserimento di un Dataset
Viene di seguito descritto l’inserimento dati per ognuno degli attributi, soffermandosi su quelli che presentano una particolare complessità.
Il Titolo sara l'intestazione del Dataset
Questo attributo ha un vincolo in termini di lunghezza, impostato a un massimo di 60 caratteri spazi inclusi.
Una sintetica descrizione del Dataset, lunga al massimo 160 caratteri, scritta utilizzando un linguaggio semplice che possa aiutare qualsiasi utente a identificare con chiarezza i dati prposti nella tabella. Non utilizzare un linguaggio ricco di riferimenti normativi. Questo è un attributo di tipo “Testo formattato”, per cui è possibile inserire anche grassetti, link, e così via.
Data ufficiale di rilascio (pubblicazione) del dataset
Data di ultima modifica dei dati contenuti nel dataset
Periodo di tempo a cui i dataset si riferiscono
Contatto da usare per avere maggiori informazioni sul dataset
Questo campo è fondamentale per la definizione dei campi della tabella. Ci sono due opzioni, una manuale ed una automatica che individua i campi leggendo l'header di un CSV.
DI seguito spiegheremo come utilizzare la sezione di importazione automatica dato che la definizione manuale ha gli stessi elementi.
In questa sezione si può caricare un csv.
Importante notare il tipo di csv:
Il delimitatore deve essere una virgola
I nomi scelti per l'header dovrebbero non avere spazi e possibilmente dovrebbero rimanere corti
Valutare l'eliminazione di header con simboli o apostrofi
Una volta importato il file si aprirà il seguente menu:
SI definisce il "Nome dell'elemento" e si verifica che dati importati siano corretti, in particolare il formato , il sistema è in grado di identificare il tipo di dato ma ci possono essere casi in cui si deve aggiungere o modificare. Ad esempio una data con ora viene a volte specificata solo come data. In quel caso si possono aggiungere le ore.
Finita la definizione dei campi si deve salvare usando il bottone salva in basso a destra come evidenziato nella figura. Il salvataggio a volte si tende a saltare, usando il salva in cima alla pagina, in questo caso le modifiche verranno erse, è quindi importante ricordarsi il salvataggio interno al modulo.
Una volta definiti i campi il menu si aggiorna a appaiono due opzioni:
Imposta le definizioni dei campi sulla sinistra serve a modificare o riaggiustare i campi definiti nello step precedente, mentre " Crea le impostazioni di visualizzazione" permetterà di definire cosa mostrare nella tabella
Come si vede nell'immagine cliccando il tasto sulla destra, si apre un menu sove è possibile selezionare grafico o tabella, nel caso di tabella, apparire la sezione "Impostazioni della tabella" dove selezionare i campi da mostrare. Sotto "Mostra filtri" si selezionano invece i campi che potranno essere usati per filtrare la tabella.
Una volta definito i campi e impostato la visualizzazione, si trattera solo di caricare il file csv con i dati
In "Risorsa" si può caricare il file, lo stesso usato per definire i campi, ma questa volta per caricare i contenuti della tabella.
A volte può capitare che anche se il file è stato caricato in risorsa la tabella non legga i dati. IN questo caso basterà pubblicare il dataset ed utilizzare il menu per ricaricare il file csv dalla pagina del sito.
Questa breve wiki è dedicata a i campi necessari alla creazione della tabella, al fine di pubblicare il dataset è necessario completare anche altri campi obbligatori ( con *) aggiungeremo i dettagli per quei campi in futuro.
Competenze e deleghe servono per inserire l'elenco delle competenze legate a quel ruolo appunto o delle deleghe.
Incarichi di posizione organizzativa e dirigenziale sono dei flag che permettono di filtrare i contenuti nella trasparenza.
Con la release 2.0.4-2.0.15 è possibile dare un ordinamento ai ruoli di un Politico o di un Dipendente, ma anche - nei casi in cui la lista sia molto lunga - selezionare uno o più Ruoli principali da mostrare nell'anteprima del contenuto.
Serve per selezionare uno o più Ruoli principali da mostrare nell'anteprima del contenuto. Tutti gli altri ruoli compariranno invece soltanto nel dettaglio del contenuto.
Per rendere un ruolo "principale" bisogna posizionarsi nella sezione Amministra > Gestione ruoli amministrativi. Bisogna poi cercare il Ruolo che si desidera mettere in risalto e cliccare sul pulsante "Modifica" sulla destra.
Nel caso in cui si voglia far comparire un Ruolo come Ruolo principale selezionare l'omonima voce.
Il ruolo o i ruoli principali compaiono in grassetto, a differenza dei ruoli non principali.
Per posizionare un determinato Ruolo in cima alla lista dei Ruoli, nella stessa interfaccia di modifica, dare una priorità molto alta (es.: il ruolo con priorità 100 sarà più rilevante rispetto al Ruolo con priorità 1). Proseguire così con tutti i ruoli che si desidera ordinare (tutti gli altri ruoli - di default con priorità 0 - verranno mostrati in ordine casuale).
Se attiva la funzionalità, è possibile organizzare gli allegati di un Documento in categorie (3).
Attraverso l'interfaccia di modifica del Documento è possibile inoltre dare un nome al File allegato (1) e inserire una breve descrizione del file (2). Se i file allegati all'interno di una categoria sono più di tre in automatico comparirà un motore di ricerca (4) che facilita la ricerca dei file da parte dell'utente.
Per organizzare i file in categorie utilizzare la seconda colonna, che va compilata per ogni file con la rispettiva categoria (3).
Nella prima colonna invece è possibile modificare il titolo del file allegato (1) mentre nella terza colonna è possibile inserire una breve descrizione del file.
Il tipo (Telefono, Email, Sito web, Fax) va inserito nella prima colonna; la terza invece è relativa alla tipologia di contatto (supporto tecnico/specialistico / segreteria / amministrazione).
Come inserire un Link o un Banner?
I link possono essere utilizzati per creare un collegamento con un sito esterno oppure, in alcuni casi particolari, con un contenuto presente sul sito.
I Link o i Banner vanno inseriti dalla sezione Amministra > Libreria Media > Banner.
La differenza tra i due oggetti è che il Banner prevede necessariamente l'inserimento di un'immagine, mentre il Link no. Inoltre, l'aggiunta dello sfondo colorato è disponibile solo per i Banner.
Una volta creato l'oggetto o gli oggetti di tipo Banner è possibile visualizzarli in un blocco di tipo "Lista automatica" o "Lista manuale" scegliendo come tipo di visualizzazione "Banner (colorati)".
Per evitare di ottenere un effetto caotico, le liste di Banner vanno limitate al contenimento di pochi e ben selezionati elementi. Suggeriamo di inserirne al massimo 3/6 per pagina.
Scheda di presentazione del servizio ai cittadini.
Per servizio pubblico si intende qualsiasi atto obbligatorio o discrezionale espletato da una pubblica amministrazione (o per conto di una pubblica amministrazione) nei confronti di cittadini, imprese/professionisti.
Un servizio pubblico può essere erogato online oppure in modalità tradizionale (allo sportello). La descrizione da inserire qui serve all’utente per comprendere esattamente dove deve recarsi, cosa deve fare, quando, di documentazione deve disporre e cosa deve aspettarsi una volta terminata la procedura.
Per creare un nuovo Servizio Pubblico, è necessario:
Navigare nel contenitore dei Servizi
Dalla barra degli strumenti, selezionare la voce “Servizio pubblico”, per poi fare click sul pulsante “Crea”.
Si aprirà l’interfaccia di creazione di un nuovo servizio. La compilazione è guidata, nel senso che per ogni attributo viene presentata una descrizione che spiega cosa va inserito.
Gli attributi da compilarei sono suddivisi in “Contenuti principali” (1) e “Meta” (2).
Interfaccia di inserimento di un Servizio Pubblico
Viene di seguito descritto l’inserimento dati per ognuno degli attributi, soffermandosi su quelli che presentano una particolare complessità.
Il nome del Servizio deve essere facilmente comprensibile dai cittadini. Ad esempio, il Servizio di raccolta differenziata si chiamerà "Raccolta differenziata", il Servizio di iscrizione all'asilo nido si chiamerà "Iscrizione asilo nido". Il nome del servizio dovrebbe richiamare il fabbisogno che l’utente vuole soddisfare quando cerca informazioni sul sito.
Questo attributo ha un vincolo in termini di lunghezza, impostato a un massimo di 60 caratteri spazi inclusi.
Se il servizio ha un nome che lo identifica in modo informale, può essere specificato in questo attributo. Ad esempio il Servizio "Sistema Unico di Segnalazioni" potrebbe avere come sottotitolo/titolo alternativo "IoSegnalo".
Un’immagine identificativa del servizio. L’interfaccia di inserimento è quella vista nella descrizione degli attributi di tipo “Relazioni con immagini”.
L’attributo permette di selezionare un’immagine tra quelle già caricate a sistema, oppure creare una nuova immagine, o caricare velocemente un file (di tipo immagine).
Una sintetica descrizione del Servizio, lunga al massimo 160 caratteri, scritta utilizzando un linguaggio semplice che possa aiutare qualsiasi utente a identificare con chiarezza il Servizio. Non utilizzare un linguaggio ricco di riferimenti normativi. Questo è un attributo di tipo “Testo formattato”, per cui è possibile inserire anche grassetti, link, e così via.
La descrizione estesa del Servizio, che spiega nel dettaglio di cosa si tratta.
Il tipo di servizio deve essere selezionato tra le voci definite in una delle tassonomie. La tipologia scelta incide sulla navigazione: in visualizzazione, scegliendo una certa tipologia di servizio, verranno visualizzato i servizi appartenenti a quella tipologia.
una parola chiave o un’etichetta che descrive il servizio. Idealmente serve per collegare il contenuto del Servizio ad un concetto che sia comprensibile al cittadino.
Questo attributo server per classificare il servizio secondo le tematiche definite a livello europeo.
Rappresenta l’effettiva fruibilità del servizio, che potrebbe essere temporaneamente non attivo. In questo caso va compilato l’attributo “Motivo dello stato”, in modo da informare i cittadini del motivo per cui il Servizio non è disponibile.
Va indicata qui la lingua nella quale il servizio è erogato, sia che si tratti di un servizio online, che erogato allo sportello o al telefono.
Tutte le tipologie di contenuto hanno un attributo “argomento”. Gli argomenti consentono la navigazione trasversale, e aggregano contenuti di ogni tipo. Indicando l’argomento per un servizio, il servizio comparirà nell’aggregazione di contenuti di quello specifico argomento.
Chi sono i principali destinatari del servizio? Ad esempio “cittadini maggiorenni”.
Differisce dal precedente per due motivi: è più specifico, e riguarda chi presenta la domanda, che non è necessariamente il destinatario di un servizio (ad esempio, il destinatario potrebbe essere un minore, ma la domanda va presentata da uno dei genitori o da un tutore)
Un servizio può avere un territorio di riferimento, ovvero. Questo attributo consente di specificare uno o più comuni, scegliendo dalla lista dei comuni italiani. Un servizio potrebbe essere collegato ad un solo comune, ma anche a più comuni (si pensi a servizi sovracomunali).
Una descrizione della procedura da seguire per usufruire del servizio: l’idea è quella di comunicare al cittadino cosa egli debba fare.
Se il servizio prevede l’emissione di qualcosa al termine, inserire qui la descrizione Ad esempio una descrizione di un certificato, o della Carta d’identità. L’idea è di rendere il cittadino consapevole di cosa debba aspettarsi.
È possibile scegliere tra gli “output del servizio” già presenti a sistema (nel caso di servizi che prevedono lo stesso output, ad esempio “Rilascio carta d’identità” e “Rinnovo carta d’identità”), ma anche di crearne uno nuovo (caso più probabile). Il click su “Crea output del servizio”.
Da qui è possibile, cliccando sul pulsante con l’icona della matita, modificare l’output, aggiungendo le info che in prima battuta non erano state inserite.
Serve per specificare quali sono i canali attraverso i quali è possibile attivare un servizio. Il sistema consente di scegliere tra canali esistenti o di creare un nuovo canale.
Il canale può essere un numero di telefono, un’applicazione web, una app mobile, ma anche un patronato CAF, una tabaccheria, e così via.
Ad esempio è un canale digitale lo sportello digitale attraverso il quale un ente eroga i propri servizi digitali ai cittadini (applicazione web).
Un canale inserito in questo contesto può prevedere dei costi. Ci possono essere servizi che è possibile attivare gratuitamente attraverso un canale e a pagamento attraverso un altro.
Se il servizio prevede un livello di autenticazione, specificare qui la modalità, scegliendo tra la lista di livelli disponibili.
Qui viene descritto quale è il livello di interattività che il cittadino può aspettarsi dal servizio.
È disponibile online una descrizione dei livelli di interattività tra i quali è possibile scegliere.
Se il servizio prevede un sistema di prenotazione online, specificare qui url e descrizione.
Uno o più luoghi dove il servizio viene erogato. Tipicamente uffici comunali: nella maggior parte dei casi, si sceglierà la sede comunale tra i luoghi già censiti sul sito web (nella sezione “Amministrazione/Luoghi”).
L’attivazione del servizio può prevedere la compilazione e/o presentazione di documentazione. Se ci sono dei moduli da compilare, essi dovrebbero essere già censiti sul sito web (nella sezione “Documenti e dati / Modulistica”) e quindi andranno scelti tra quelli esistenti. Se invece si tratta di documentazione reperibile in altri modi, o su altri siti web, l’attributo “Documentazione da presentare” consente di inserire sia delle spiegazioni in merito che dei link.
Se l’attivazione del servizio prevede dei costi, è possibile specificarlo. Nella descrizione è possibile inserire le condizioni o eventuali esenzioni (ad esempio “diritti di segreteria - Onlus esenti”).
L’attivazione di un servizio può essere soggetta a vincoli, che vanno eventualmente indicati al cittadino. Ad esempio va specificato che non è possibile rinnovare la carta d’identità prima della scadenza.
Specificare eventuali vincoli temporali per l’attivazione del servizio. Il sistema consente di creare dei nuovi orari/intervalli di tempo.
Per un intervallo di tempo è possibile indicare un nome, una data di inizio, una data di fine, eventuali orari specifici per giorni della settimana, note, stagionalità, ed eventuali periodi di chiusura :
L’interfaccia di inserimento di un Orario/Intervallo di tempo
Ci sono casi in cui un servizio è costituito da una sequenza di altri servizi che vanno attivati per completare la procedura. Questa situazione è gestita con l’attributo Servizi Richiesti: vanno collegati i servizi che costituiscono il servizio principale.
I servizi richiesti così collegati possono avere definite delle tempistiche, che vengono visualizzate nella scheda del servizio principale:
Visualizzazione dei servizi richiesti, con le tempistiche specificate
Questa rappresentazione consente al cittadino di comprendere come si svolge la procedura completa per ottenere la soddisfazione del suo fabbisogno.
Questo attributo server per collegare esplicitamente servizi che potrebbero essere di interesse per chi sta consultando la descrizione del servizio corrente. Si tratta perciò di servizi che sono in qualche relazione con il servizio corrente.
Anche in questo caso è possibile scegliere dalla lista dei servizi esistenti oppure creare un nuovo servizio.
È importante comunicare all’utente una stima sui tempi che può attendersi per la conclusione della procedura. Considerando che i tempi massimi sono spesso definiti per legge, è opportuno specificare anche i tempi medi, indicati sulla base dell’esperienza degli operatori che gestiscono quel servizio. In questo modo si fornisce al cittadino un’informazione certamente utile.
Quando l’ente eroga un servizio, trova nella controparte (i cittadini) una pletora di casistiche che non è sempre facile ricondurre a una procedura univoca: l’ente può però descrivere il servizio nella sua forma “standard” e indicare in questo attributo le deviazioni relative ai casi particolari che potrebbero presentarsi.
Un contatto (email, telefono) presso cui è possibile ricevere informazioni sul servizio. All’interno del sito dell’ente dovrebbero essere già censiti i punti di contatto dei vari uffici: nella maggior parte dei casi, quindi, qui si selezionerà uno dei punti esistenti. Il sistema consente di inserire anche eventuali nuovi punti di contatto.
Un servizio potrebbe avere dei regolamenti, linee guida, normative di riferimento. Se questi sono censiti come Documenti (nella sezione “Documenti e dati”) è possibile collegarli a questo attributo, allo scopo di fornire all’utente l’informazione il più completa possibile.
Inserire eventuali siti esterni che forniscono informazioni sul servizio.
Per inserire un nuovo link, fare click su “aggiungi righe”. Il sistema apre l’interfaccia di inserimento di una nuova riga nella tabella dei link, e chiede di specificare il nome e il link.
Se l’utente ha difficoltà, chi può contattare? Tipicamente si dovrebbe inserire il punto di contatto “URP”, ma questo dipende da come è organizzato l’ente.
Selezionare qual è l’ufficio responsabile dell’erogazione del servizio. Il sistema consente di specificare anche l’area, anche se non è obbligatorio.
Fornire qui eventuali informazioni collegate all’esito della procedura: dove va ritirato l’esito? Si tratta di informazioni piuttosto specifiche, e valide solo per determinati servizi.
Questo attributo serve per specificare eventuali restrizioni per la presentazione della domanda di erogazione del servizio.
Quando si crea un nuovo output del servizio, è necessario compilare gli attributi obbligatori, che sono il Nome e la tipologia di output. Una volta compilati, cliccando su “Salva”, il nuovo output è visualizzato: